Biografia di Felice Tagliaferri
Felice Tagliaferri è uno scultore non vedente che ha intrapreso dalla fine degli anni '90 un percorso artistico molto personale da lui stesso riassunto nello slogan "Dare forma ai sogni".
Le sue creazioni sono infatti sculture non viste, che prima nascono nella sua mente e poi prendono forma attraverso l'uso sapiente delle mani, guidate da incredibili capacità tattili.
Tagliaferri si destreggia abilmente fra i più diversi materiali: creta, marmo, legno e pietra. Ogni materiale viene trattato e plasmato con tecniche diverse, dalla forza impressa per scolpire il marmo alla gentilezza della plasticità espressa nel modellare la creta.
Peculiarità della sua tecnica è la cura meticolosa dell’aspetto tattile, al punto che l’esplorazione tattile di ogni sua opera rivela dettagli non percepibili con l’uso esclusivo della vista.
La sua arte è prevalentemente figurativa ed è stata definita da esperti del settore "arte sociale" per le finalità che la caratterizzano.
Curriculum Artistico
Formazione
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1998-2000: Corso di scultura presso il Maestro Nicola Zamboni, docente dell'Accademia delle Belle Arti di Brera (MI) e famoso scultore bolognese.
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2000-2003: apprendista “di bottega” presso studi di maestri scultori di Carrara.
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2009: Diploma di Maestro d'Arte conseguito presso l'Istituto d'Arte di Ancona.
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2013: Stage presso la scuola professionale di Lasa (BZ) per imparare l'utilizzo della macchina a punti.
Mostre e Attività Artistiche
Dal 2001 ad oggi Felice Tagliaferri ha partecipato a numerose mostre e concorsi a livello internazionale, simposi, installazioni e sculture di piazza in molte città italiane.
Fra gli eventi maggiormente degni di nota:
- La mostra delle sue opere allestita presso i locali del Vittoriano a Roma, inaugurata dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
- Preparazione di una statua valida come premio commissionata dallo IUTA (International University Theatre Association) per il Premio Nobel Dario Fo come personalità rilevante del Teatro Contemporaneo.
- Consegna della scultura "Omaggio a Roma" alla A.S. Roma
- Ideazione e conduzione del primo Simposio di Scultura su marmo per non vedenti in collaborazione con il Comune di Carrara e la Scuola del Marmo di Carrara.
- Mostre personali presso il Monastero Santa Chiara di Napoli, l'Istituto di Cultura Italiana di Praga, il Macro Roma, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Bologna, la Basilica di San Marco a Milano, il Museo Archeologico di Potenza, la Biblioteca Malatestiana di Cesena, l'Auditorium di Chiavari, il complesso museale di Santa Maria della Scala di Cesena, Ca' la Ghironda Modern Art Museum di Zola Predosa (BO), il complesso museale San Domenico di Forlì, l’Accademia di Belle Arti di Bari, il Comune di Rimini.
- Esposizione della scultura Cristo Rivelato al Museo Archeologico di Napoli, al Meeting di Rimini, nella Basilica di San Domenico di Ancona, all'OPSA di Padova, a Palazzo Tursi di Genova, ai Musei San Domenico di Forlì e altre prestigiose sedi.
- Realizzazione della riproduzione tattile dell' “Autoritratto” di Pontormo per il Museo Amedeo Lia di La Spezia.
- Nel 2018 partecipa al TED x Bologna Women.
- Esposizione delle opere Cristo RiVelato e Nuovo Sguardo a Parma in occasione di Parma Capitale della Cultura 2020.
- Esposizione dell’opera Luminescenza alla Facoltà di Medicina dell’Università La Sapienza di Roma.
Collaborazioni e attività collaterali
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Collabora in maniera continuativa con i Musei Vaticani, il Museo Tattile Statale Omero, il Museo di Arte Contemporanea di Roma, l'Accademia di Brera, l'Accademia di Roma, la Collezione Guggenheim di Venezia e la collezione d'arte moderna Ca' la Ghironda di Bologna, Università di Catania, Accademia di Reggio Calabria, Accademia di Bari e Foggia.
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Ha condotto il Laboratorio di arte partecipata “Un’Europa senza barriere: costruiamola insieme!” organizzato dal Parlamento Europeo in Italia guidando un gruppo di 150 persone con disabilità nella realizzazione della scultura “L’Europa che vorrei”.
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Dal 2005 tiene laboratori didattici e motivazionali su tutto il territorio nazionale.
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Nel 2011 la sua opera “Cristo RiVelato” è stata benedetta da Papa Benedetto XVI.
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Collabora con Progetto GRAF gruppo e Rete per l'apprendimento e la formazione di Roma.
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Collabora con l'Associazione Culturale Nèon, sezione Teatro, come scultore di scena e nel 2021 collabora alla realizzazione del cortometraggio: “Andrei bene per il cinema muto”.
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È direttore del corso “I sensi hanno senso”con la collaborazione della scuola Aetherarte di Flavia Rossignoli.
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Nel 2021 in collaborazione con l'Università Sant'Andrea di Roma, viene esposta l'opera Luminescenza, vista come “strumento di cura”. La scultura è un omaggio a tutte le donne e vuole rappresentare la fragilità umana di fronte ad una malattia che impegna l'individuo in un percorso, spesso difficile, che induce a rivedere i valori della propria esistenza.
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Collabora con Marinando Ravenna: esposizione itinerante lungo l'Adriatico di varie sculture ai fini di promuovere l'inclusione del mare e dell'arte.
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Nel 2020 partecipa al Festival delle Abilità di Milano ideato da Simone Fanti, Antonio Giuseppe Malafarina, Martina Gerosa.
Bibliografia
- Candido Cannavò, “E li chiamano disabili” - Rizzoli, 2005
- Mauro Marcantoni, “I ciechi non sognano il buio” - Franco Angeli, 2008
- Adina Pugliese, “L'arte è utile, comunque bella” - Meta, 2015
- Aldo Grassini, “Per un'estetica della tattilità” - Armando Editore, 2015
- Docu-film "Per altri occhi" di Silvio Soldini e Giorgio Garini, vincitore del Nastro d'Argento 2014.
- Docu-film “Un Albero Indiano” di Silvio Soldini e Giorgio Garini. Il film documenta un progetto di CBM Italia Onlus realizzato nel 2014, con l'avvio di un laboratorio artistico permanente alla Bethany School di Shillong, in India, durante il quale Felice Tagliaferri ha insegnato ad un gruppo di studenti disabili ed ai loro insegnanti le tecniche di lavorazione della creta.
Felice Tagliaferri è stato inoltre citato su importanti testate giornalistiche nazionali e internazionali (TG1, TG2, TG3, BBC, Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, La Repubblica, Il Resto del Carlino, Il Giornale ed altri) e su tesi di laurea presso le Accademie d'Arte di Brera, Bologna, Venezia, Carrara, Urbino e la Terza Università di Roma.